
Piazza Giovanni Verga
Piazza Giovanni Verga è situtata nell'area centrale di Catania.
Di forma quadrata, viene divisa a metà dal Corso Italia.
La menzione allo scrittore Giovanni Verga è avvenuta nel ventesimo secolo.
Nella zona nord è situato il Palazzo di Giustizia, nel lato sud uno spiazzo con la monumentale Fontana dei Malavoglia.
La storia
In passato la piazza era situata in una zona periferica della città, usata come campo d'addestramento militare e conosciuta come "Piazza d'Armi", di forma rettangolare e con una maggiore area.
Nel 1907 venne allestita l'"Esposizione agricola siciliana", tanto apprezzata da far ribattezzare la zona in "Piazza Esposizione".
L'allestimento delle strutture dell'Esposizione vennero affidate all'ingegnere Luciano Franco, seguendo la moda del primo '900 catanese, in pieno stile liberty.
Salvatore De Gregorio si occupo del "Padiglione Reale", mentre Alessandro Abate si occupò delle decorazioni del Vestibolo con scene di contadini etnei al lavoro, colti dalla grazia della Dea Cerere.
In corrispondenza dell'ingresso vi era la cupola del "Grande Ottagono" costruito da Tommaso Malerba.
Da qui si aveva accesso al giardino adornato con diversi chiostri tra cui quello "Inserra" di Malerba, riconosciuto come un verò capolavoro che andò distrutto.
Il Palazzo dell'Esposizione venne demolito nel 1911.
A distanza di quasi vent'anni, nel 1936 sul lato nord della piazza ebbero inizio i lavori di costruzione del Palazzo di Giustizia, ultimati nel 1953.
All'ingresso principale del palazzo, sopra la scalinata in basalto lavico è stata posta una statua scolpita da Mimì Maria Lazzaro, alta sette metri in bronzo raffigurante la Dea della giustizia, con bilancia e spada nelle mani.
Nel lato sud-ovest venne costruita una nuova caserma dei Carabinieri.
Il 10 Novembre 1956 il Comune di Catania bandì un concorso per la realizzazione di un monumento a Giovanni Verga da apporre nel centro della parte sud della Piazza, di fronte al Palazzo del Gran Hotel Excelsior.
Il concorso venne vinto dallo scultore autodidatta Carmelo Mendola, e la realizzazione della scultura durò ben diciannove anni.
Il 25 Ottobre 1975 avvenne l'inaugurazione del monumento in onore all'opera dei Malavoglia, che rappresenta il naufragio della "Provvidenza", scena chiave del racconto.
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