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Il Lago di Nicito

Il Lago di Nicito

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In passato nei pressi dell' odierna zona centrale della città di Catania, era presente un grande lago comparso nel 406 secolo A.C. dalla circonferenza di 6 km e profondo ben circa 16 metri, ad alimentarlo era il famoso "Fiume Amenano".
Al lago venne dato il nome di "Anicito" (divenuto poi "Nicito") derivante dalla parola greca "aniketos" (invitto), che a sua volta deriva da "Nike" (vittoria).

Aveva inizio nei pressi dell' attuale piazza Santa Maria di Gesù a Catania, circondato da alberi e campagne, costituiva un luogo ameno ed intorno ad esso sorsero delle ville e il Bastione degli Infetti fatto erigere il 1556 dal vicerè Juan de Vega.

Il lago era così grande che l' 8 Settembre 1652 ricorrendo la festa della Madonna fu teatro di un imponente regata navale.

La terribile eruzione vulcanica dell' Etna avvenuta nel 1669, considerata tra le più disastrose, andò a coprire il lago da cui dipartivano ben 36 canali d' acqua del fiume Amenano, in meno di 6 ore.

Una fontana venne eretta in onore dei numerosi canali d' acqua andati perduti insieme al lago, a cui venne assegnato il nome di "Fontana dei 36 canali", e poi distrutta dal terrificante terremoto dell' 11 gennaio 1693, il cui baricentro era a poca distanza dal monumento.

Essa venne sostituita dalla "Fontana dei 7 canali" o chiamata pure popolarmente "funtana de' sette Cannola", ed è la più antica fontana della città.
Ancora oggi è esistente, e si trova nei pressi della Pescheria di Catania.

L' unico ricordo del lago ormai ricoperto dalla roccia vulcanica, è l' omonima "Via Lago di Nicito", a cui venne assegnato il nome negli venti.

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