
5 Cose da vedere nel Parco dell' Etna
Una tappa immancabile nel viaggio nella Sicilia orientale è il vulcano più attivo e alto di tutta l' Europa, l'Etna.
Candido di neve in inverno e nero d' estate, l' Etna da sempre regala grandi emozioni con i suoi spettacoli lavici dai diversi crateri che ricoprono il territorio; molti di questi ormai spenti sono diventati un luogo fertile per una folta vegetazione ricoprendo una zona di quasi 60000 ettari.
La Regione Sicilia per tutelarne il patrimonio ha istituito nel 1987 il "Parco dell' Etna", e dal 2013 l' Etna è riconosciuta come Patrimonio dell' UNESCO.
Vediamo quindi le 5 cose da vedere nel Parco dell' Etna:
- Crateri Silvestri:
L' eruzione durò ben 173 giorni, dal 9 Luglio fino al 29 Dicembre, con una lunghezza di ben 7 chilometri, sfiorò i Monti Rossisopra Nicolosi.
Sono formati da ciunque crateri, ma l' apparato eruttivo principale è costituito dalCratere Superiore e Inferiore.
Il 7 Agosto 1892 furono intitolati dall' Assemblea dei soci del Club Alpino Italiano di Catania al vulcanologo Orazio Silvestri, venuto a mancare qualche anno prima.
I Crateri Silvestri sono tra i coni etnei pù popolari e frequentati perchè ai loro piedi sorge il Rifugio Sapienza e la Funivia dell' Etna.
Tra il Cratere Superiore e quello Inferiore passa la strada provinciale che collega il Rifugio a Zafferana Etnea. - Valle del Bove: si formò circa 64000 anni fa a causa del collasso dei coni eruttivi "Trifoglietto I" e "Trifoglietto II" precedessori del Mongibello.
La Valle con una pianta a ferro di cavallo occupa una superficie di 37 km2, ricoperta da colate laviche moderne e diverse dagale.L' Etna è formata da un grande numero di strutture di varie portate. La più importante al momento è il Mongibello.
- Grotte:
Infatti tra le più importanti spicca la "Grotta del Gelo" perennemente ghiacciata, è il "ghiacciaio" più a sud d' Europa.
Va menzionata anche la "Grotta di Serracozzo", la più apprezzata dai turisti per la sua incredibile struttura e per gli effetti prodotti dai fasci di luce al suo interno. - Antico Monastero dei Benedettini di San Nicolò l' Arena: dal 2005 è divenuto sede del' Etne Parco dell' Etna.
Venne fatto costruire nella seconda metà del XII secolo per volere di Federico III d' Aragona, e prese la denominazione di "San Nicolò l' Arena" per la devozione dei monaci al santo e per la presenza della "rena" (terra sabbiosa) tipica della zona.
I monaci si trasferirono nella sede di Catania nel XVI secolo. - Ferrovia Circumetnea: il treno della FCE circumnaviga le pendici del vulcano attraversano diversi comuni etnei, da cui è possibile percorrere malattiere e sentieri per accedere al Parco dell' Etna. Durante il percorso di potrà notare l' alternanza tra gli estesi campi di pistacchio o fichi d' India e le antiche e/o moderne distese laviche.